Che cos’è.
Quando si parla del cappello in feltro, si parla di un accessorio elegante che evoca stile e raffinatezza. I cappelli in feltro sono un vero successo di artigianato, non solo per la loro lavorazione articolata ma anche per la loro capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di stile. Perfetti per qualsiasi stagione, i cappelli in feltro offrono un comfort ineguagliabile e la varietà dei colori permette di trovare il cappello perfetto per qualsiasi occasione, che sia formale oppure casual.
Soprattutto all’interno del Berrettificio Siciliano, è possibile trovare una varietà di stili e forme diverse di questi cappelli, simbolo di una lunga tradizione artigianale nella quale il laboratorio affonda le radici da generazioni.
Le origini del cappello in feltro.
Le origini del cappello in feltro sembrano risalire al XV secolo, quando questo genere di copricapi era diventato famoso per la sua resistenza e durabilità. Con il passare del tempo e dei secoli, il cappello in feltro si è evoluto diventando un vero e proprio accessorio di moda. Soprattutto nel XIX secolo, il cappello in feltro è diventato un caposaldo della moda maschile del periodo. Nel corso del XX secolo, però, il cappello in feltro è andato incorso ad un lento declino, specialmente dopo gli anni ’50, con l’avvento di una moda più casual ed informale e l’avvento di nuovi stili. Tuttavia, il rinnovato interesse per la moda vintage degli ultimi anni ha permesso ai cappelli in feltro di tornare alla ribalta, con nuovi stili moderni e l’introduzione di tessuti sostenibili e di fantasie interessanti che rendono questi copricapi accattivanti.
Il fedora: l’icona dei cappelli in feltro.
Quando si parla di cappelli in feltro, non si può non tenere conto dell’icona per eccellenza di questo genere: il fedora. Il cappello fedora, con la sua tesa larga e il bordo piegato, è un simbolo di eleganza e di stile. Il fedora nasce nei primi del XX secolo ed è stato reso celebre agli occhi del grande pubblico grazie a Harrison Ford nella saga cinematografica di “Indiana Jones”. Originariamente usato dagli uomini, oggi il fedora è usato anche dalle donne grazie alla sua versatilità e ai nuovi modi di reinventare la moda vintage.
Il cappello a cilindro.
Un’altra icona tra i cappelli in feltro è sicuramente il cilindro. Il cappello a cilindro, noto anche come tuba, è un copricapo elegante che ha avuto grande popolarità nel XIX secolo. Il cappello a cilindro è alto e a tesa stretta e può essere abbellito da un nastro o da altri accessori che lo rendono versatile e utilizzabile sia da uomini sia da donne. L’uso del feltro per la realizzazione di questo cappello, lo rende non soltanto un accessorio elegante ma anche un simbolo di maestria artigianale.
Come ci si prende cura di un cappello in feltro.
Quando si acquista un cappello in feltro, è essenziale sapere come prendersi cura di esso per poterlo usare al meglio e senza rovinarlo. Innanzitutto, è importante sapere che il feltro non reagisce bene con l’umidità; perciò, se il cappello si bagna è buona cosa lasciarlo asciugare all’aria e tenerlo lontano dalle fonti di calore dirette. Per pulire un cappello in feltro, è necessario usare una spazzola a setole morbide ed è importante usarla sempre nello stesso verso per evitare che il feltro si rovini.
Quando non lo si indossa, per fargli mantenere la sua forma è necessario imbottirlo con della carta oppure posarlo su di un supporto adatto. Se il cappello dovesse macchiarsi, lo si pulisce usando un panno umido da passare delicatamente ma è sempre una buona cosa affidare il cappello a dei professionisti, che sanno con quali prodotti doversi prendere cura del copricapo affinché non si rovini. Per proteggere il cappello in feltro quando non lo si indossa, è buona premura chiuderlo in una scatola rigida per tenerlo al riparo dalla polvere ed evitare che si deformi e provvedere a conservarlo in un luogo fresco.